Autore/i della scheda: Costantino Di Sante
Dati sul campo
Comune: Milano
Provincia: Milano
Regione: Lombardia
Ubicazione: Viale Brianza - Milano
Tipologia campo: ospedale militare
Numero convenzionale: 207
Numero di posta militare: 3200
Campo per: ufficiali
Giuristizione territoriale: Difesa Territoriale di Milano
Scalo ferroviario: Milano
Sistemazione: accantonamento
Capacità: 300
In funzione: da 06/1943 al 13/08/1943
Comando/gestione del campo: Capitano Luigi Bonetti
Cronologia:
Giugno 1943 istituzione del campo ospedale.
12/13 Agosto 1943 dopo un’incursione area il campo viene chiuso.
Presenza dei prigionieri alleati nel campo di Milano
Data | Generali | Ufficiali | Sottufficiali | Truppa | TOT |
30.6.1943 | 1 | 1 | 19 | 21 | |
31.7.1943 | 60 | 45 | 105 |
Storia del campo
Nel maggio del 1943 l’Ufficio prigionieri di guerra dello Stato Maggiore dell’Esercito decide che venga istituito a Milano il campo ospedale n. 207 per ufficiali. Dopo poco iniziano i lavori di adattamento di una scuola elementare sita in Viale Brianza a circa 500 metri della stazione Centrale. Nel giugno seguente il campo, con una capacità di 300 posti, viene aperto.
Tra i prigionieri che vi furono ricoverati, trasferito dal campo n. 29 di Veano (PC), vi fu il colonnello Loris Cooper che ricoprì il ruolo di senior officer. Al delegato della potenza protettrice che vi si era recato per verificare le condizioni dei prigionieri, Cooper denunciò che i dormitori erano inadeguati perché troppo piccoli; che ai prigionieri erano stati sequestrati tutti gli effetti personali; che non avevano gli stivali per poter passeggiare e che gli ufficiali da diverso tempo non ricevevano la paga. Riferì che la cosa che più lo preoccupava era la mancanza di rifugi per far riparare i prigionieri durante i frequenti bombardamenti. Durante le incursioni, otto dei quali interessarono la città durante i circa due mesi in cui il campo fu attivo, i prigionieri venivano alloggiati in un seminterrato.
Secondo alcune fonti inglesi, si suppone che gran parte dei prigionieri alleati vi fossero stati trasferiti per rappresaglia dal campo ospedale n. 206 di Nocera Inferiore (NA) dopo che alcuni ufficiali italiani erano stati ricoverati in un ospedale di Londra nonostante la città fosse interessata da pesanti bombardamenti. Sembra più plausibile che il trasferimento fu dettato dalla progressiva chiusura dei campi meridionali in seguito allo sbarco degli alleati in Sicilia.
La notte tra il 12 e 13 agosto 1943, il campo ospedale fu interessato dall’ennesimo raid aereo che interessò il capoluogo lombardo. Questa volta il bombardamento colpì anche il campo ospedale di Viale Brianza, provocando la morte di otto prigionieri alleati e di due francesi.
A causa dei danni subiti dall’edificio, il campo fu chiuso.
Nel dopoguerra la struttura fu riutilizzata come scuole elementare e nel 1997 è stata aggregata con altri plessi all’Istituto Comprensivo “Teodoro Ciresola”.
Fonti archivistiche
- Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale Pubblica Sicurezza, A5G, II GM, bb. 116, 117, Verbali e Notiziari della Commissione Interministeriale per i Prigionieri di Guerra
- Archivio Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito, H8, b. 79
- Archivio Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito, L10, b. 32
- Archivio Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito, N1-11, DS b. 1130
- The National Archives, FO 916/369
- The National Archives, WO 224/148