Autore/i della scheda: Isabella Insolvibile

Dati sul campo

Comune: Nocera Inferiore

Provincia: Salerno

Regione: Campania

Ubicazione: Caserma Tofano (ex Marselli), via Francesco Solimena 1 - Nocera Inferiore

Tipologia campo: ospedale militare

Numero convenzionale: 206

Numero di posta militare: 3400

Campo per: ufficiali - sottufficiali – truppa

Giuristizione territoriale: Difesa Territoriale Napoli

Scalo ferroviario: Nocera Inferiore

Sistemazione: accantonamento

Capacità: 1000 posti di cui 200 per ufficiali

In funzione: da 02/1943 al 05/1943

Comando/gestione del campo: magg. Gennaro Di Nola

Cronologia:
Febbraio 1942: i prigionieri alleati vengono ricoverati presso l’ospedale.
Estate 1943: i prigionieri degenti sono trasferiti altrove.

Presenza dei prigionieri alleati nel campo di Nocera Inferiore

Data	Generali	Ufficiali	Sottufficiali	Truppa	TOT
28.2.1943		51	66	439	556[1]
31.3.1943		59	71	519	649[2]
30.4.1943		55	58	474	587[3]
31.5.1943		49	56	380	485[4]

[1] Dei quali, 5 ufficiali, 7 sottufficiali e 13 soldati statunitensi. [2] Dei quali, 14 ufficiali, 20 sottufficiali e 49 soldati statunitensi. [3] Dei quali, 15 ufficiali, 21 sottufficiali e 55 soldati statunitensi. [4] Dei quali, 15 ufficiali, 18 sottufficiali e 44 soldati statunitensi.

Storia del campo

L’ospedale di Nocera Inferiore viene installato tra la fine del 1942 e l’inizio dell’anno successivo nella caserma funzionale della città. I prigionieri vi arrivano a partire dal febbraio 1943, e nei mesi successivi la struttura riceve molti degenti provenienti dall’ospedale di Caserta. Secondo i suoi ospiti e gli osservatori esterni, l’ospedale 206 è migliore di quello di provenienza; in particolare, il Prisoners of War Department commenterà molto positivamente l’operato delle suore che vi svolgono il servizio infermieristico. I problemi principali dei prigionieri riguardano, oltre alle consuete carenze di scorte ed equipaggiamenti, i furti nei pacchi e il mancato inoltro delle lettere di protesta alla potenza protettrice e all’ICRC.
L’ospedale 206 chiude ufficialmente nel luglio del 1943, ma i prigionieri alleati non risultano più presenti da inizio giugno.
La caserma è stata utilizzata dall’esercito italiano fino agli anni Novanta. Oggi giace in stato di abbandono.

Fonti archivistiche

• Archivio Apostolico Vaticano, IAC, UIV, Sez. prig. ingl., b. 445
• Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Aeronautica, Gabinetto, b. 70, Verbali e Notiziari della Commissione Interministeriale per i Prigionieri di Guerra
• Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale Pubblica Sicurezza, A5G, II GM, bb. 116, 117, 118 e 140, Verbali e Notiziari della Commissione Interministeriale per i Prigionieri di Guerra
• Archivio Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito, H8, b. 79
• Archivio Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito, L10, b. 32
• The National Archives, TS 26/707, 709
• The National Archives, WO 224/152
• The National Archives, WO 361/1923

Bibliografia

• Insolvibile I., I prigionieri alleati in Italia 1940-1943, tesi di dottorato, Dottorato in "Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche", curriculum “Scienze Umane, Storiche e della Formazione”, Storia Contemporanea, Università degli Studi del Molise, anno accademico 2019-2020,
• Satow, H., See M.J. , The work of the Prisoner of War Department during the II World War, London, Foreign Office, 1950

Storie legate a questo campo

Nessuna storia ancora associata a questo campo. Segnalane una!