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PG 103 - Monigo

Autore/i della scheda: Costantino Di Sante

Dati sul campo

Comune: Monigo

Provincia: Treviso

Regione: Veneto

Ubicazione: Caserma (barracks) "Cadorin" - Monigo

Tipologia campo: lavoro

Numero convenzionale: 103

Numero di posta militare: 3200

Campo per: truppa

Giuristizione territoriale: Difesa Territoriale di Treviso

Scalo ferroviario: Treviso

Sistemazione: accantonamento

Capacità: 500

In funzione: da 04/1943 al 09/1943

Comando/gestione del campo: Tenente Colonnello Alfredo Anceschi

Cronologia:
Aprile 1943 il campo di lavoro n. 103 viene istituito all’interno della caserma “Cadorin”
Maggio 1943 vengono costituiti i distaccamenti di lavoro per la costruzione della diga di Sauris

Presenza dei prigionieri alleati nel campo di Monigo

Data Generali Ufficiali Sottufficiali Truppa TOT
30.4.1943 310 310
31.5.1943   540 540
30.6.1943 540 540
31.7.1943 1198 1198
31.8.1943 1165 1165
 

Storia del campo

Il campo di lavoro n. 103 viene istituito nell’aprile 1943 all’interno della caserma “Codoin” che già dal luglio 1942 era utilizzata per l’internamento civili jugoslavi. La sistemazione dei prigionieri di guerra doveva essere provvisoria, ma i due campi, entrambi sotto la giurisdizione delle autorità militari e sotto lo stesso comando, coesistettero nella stessa struttura fino all’8 settembre 1943.
Dal campo di lavoro base di Monigo dipesero almeno sette distaccamenti di lavoro nei quali furono impiegati soprattutto prigionieri sudafricani e neozelandesi. Uno dei primi, il 15 aprile 1943, fu istituito a Susegana (TV) dove i prigionieri furono occupati a svolgere dei lavori agricoli in favore della ditta Collalto. Un altro si trovava a Ponte di Piave (TV) dove dei prigionieri sudafricani furono ceduti alla ditta Soranzo.
Altri due distaccamenti, il 103/VI e il 103/VII, furono invece costituiti nel maggio seguente in seguito alla richiesta della Società Adriatica di Elettricità (SADE). La Società chiese al Ministero della Guerra di poter impiegare i prigionieri di guerra per i lavori che stava eseguendo presso la costituenda diga nella zona del comune di Sauris in provincia di Udine. Entrambi i distaccamenti, composti rispettivamente da 100 e da 180 prigionieri neozelandesi, si trovavano nel comune di Ampezzo (UD), il primo nella località Plan del Sac, il secondo nella località La Mania. I prigionieri furono utilizzati dalla SADE soprattutto per i lavori di sterro per la costruzione della diga sul torrente Lumei e per la costruzione delle gallerie per le infrastrutture idroelettriche.
Non si hanno notizie degli altri tre distaccamenti dipendenti dal campo 103, ma è probabile che quasi tutti furono utilizzati per impiegare i prigionieri nei lavori agricoli.
Dallo storico Roger Absalom e da alcune testimonianze sappiamo che il lavoro, seppur duro, fu sopportabile. I prigionieri ricevevano abbondanti razioni di cibo ed erano visti con simpatia dalla gente del posto. Grazie anche alle relazioni che erano riusciti a stabilire con la popolazione locale e all’ampia libertà della quale godevano, dopo l’armistizio la maggior parte dei prigionieri riuscì a sfuggire alla cattura da parte dei tedeschi. Secondo altre fonti furono invece quasi tutti catturati e portati prima a Tarvisio per essere successivamente deportati nei campi in Germania.
Nel luglio del 1943, mentre almeno 1500 internati civili venivano trasferiti nel campo di Gonars (UD), al campo di lavoro 103 arrivarono circa 600 prigionieri di guerra britannici.
La caserma “Codoin” dopo la liberazione e fino all’agosto 1945 fu utilizzata dal Governo militare alleato per ospitare i profughi stranieri e per assistere i reduci italiani dai campi di concentramento nazisti. Successivamente la caserma è tornata a disposizione dell’esercito.

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