Autore/i della scheda: Isabella Insolvibile
Dati sul campo
Comune: Benevento
Provincia: Benevento
Regione: Campania
Ubicazione: Contrada Cardoncelli - Benevento
Tipologia campo: concentramento
Numero convenzionale: 87
Numero di posta militare: 3400
Campo per: sottufficiali – truppa
Giuristizione territoriale: Difesa Territoriale Napoli
Scalo ferroviario: Benevento
Sistemazione: attendamento
Capacità: 4000
In funzione: da 07/1942 al 11/1942
Comando/gestione del campo: Col. Amleto Garattini
Cronologia:
Estate 1942: allestimento del campo per sottufficiali e truppa
Novembre 1942: chiusura del campo
Presenza dei prigionieri alleati nel campo di Benevento
Data | Ufficiali | Sottufficiali | Truppa | TOT |
1.9.1942 | 2 | 169 | 1703 | 1874 |
30.9.1942 | 3 | 320 | 3675 | 3998 |
31.10.1942 | 3 | 172 | 1833 | 2008 |
Storia del campo
Il campo, costituito da attendamenti circondati da filo spinato, è destinato a sottufficiali e truppa. Si tratta di un sito connotato da una evidente precarietà delle strutture, degli impianti, delle attrezzature. La vita dei prigionieri è particolarmente dura, dato che anche un semplice temporale provoca lo straripamento degli scoli, le cui acque reflue finiscono con l’inondare le tende. L’acqua potabile o per l’igiene personale scarseggia, così come il cibo, mentre le punizioni sono severe e spesso contrarie alla normativa ginevrina. Secondo una testimonianza, un prigioniero viene lasciato per ore, legato e a torso nudo, nel piccolo spazio compreso tra due strisce di filo spinato, in modo da ferirsi al più piccolo movimento. Questo, sembra, perché aveva rubato del pane.
Nel campo imperversano parassiti e malattie, in particolare la dissenteria e la malnutrizione. Il sito sorge peraltro in una zona malarica, e alcuni soldati sosterranno poi di avervi contratto la malattia.
Stando a fonti britanniche, il campo viene chiuso nel novembre 1942 dopo un’ispezione. Un prigioniero, detenutovi dall’agosto precedente, ne avrebbe scritto nel modo seguente: «Generally speaking, accomodation was disgusting. Very little food. Bad sanitation. Poor healthy services. Few clothes. No cigarettes were issued […] The camp was eventually closed owing to its bad state». [TNA, WO 344/12/1].
Secondo fonti italiane, invece, Cardoncelli cessa di funzionare «perché i prigionieri […] sono stati trasferiti in altri campi» [ACS, MI, DGPS, A5G, II GM, b. 117, f. 59].
Nel dopoguerra, un procedimento d’indagine non ha, probabilmente, alcun esito giudiziario.
Del campo, semplicemente smantellato all’atto della chiusura, non restano tracce né memoria.
Fonti archivistiche
- Archivio Apostolico Vaticano, IAC, UIV, Sez. Segr., b. 518
- Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Aeronautica, Gabinetto, b. 70, Verbali e Notiziari della Commissione Interministeriale per i Prigionieri di Guerra
- Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale Pubblica Sicurezza, A5G, II GM, bb. 116, 117, 118 e 140, Verbali e Notiziari della Commissione Interministeriale per i Prigionieri di Guerra
- Archivio Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito, H8, b. 79
- Archivio Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito, L10, b. 32
- Archivio Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito, M7, b. 3131
- The National Archives, TS 26/754
- The National Archives, WO 311/322
Bibliografia
- Insolvibile I., I prigionieri alleati in Italia 1940-1943, tesi di dottorato, Dottorato in "Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche", curriculum “Scienze Umane, Storiche e della Formazione”, Storia Contemporanea, Università degli Studi del Molise, anno accademico 2019-2020,
- Jones D.I., Fuga da Sulmona, L’Aquila, Qualevita - Liceo Scientifico "Fermi" di Sulmona, 2002
- Morante F. , Prigionieri di guerra del 1942. 4.000 inglesi a Benevento, in «La Provincia Sannita», XXXIV-n.s., 1, 2014 pp. 25-27